Da una cucina all’altra, dal mare alla pianura, eccomi qui!!!!!
Nessuna importante riflessione durante questi giorni di lontana assenza.
Tanto mare, relax, famiglia, compagnia, affetto, amicizia, amore e ripresa delle forze. Arriva settembre ed inizia un nuovo anno. Finisce un’estate che non è semplicemente una stagione, una lunga pausa dagli impegni quotidiani, ma anche il contenitore di quella ricarica necessaria per affrontare l’autunno ed i primi giorni di freddo.
Ritorno nella “tutta-mia” cucina preparando un semplicissimo piatto, che contiene una riflessione importante…c’è qualcosa che da giù ritrovo sempre anche qui, un elemento aggregante-conciliante il RISO, e da qui Il risotto del ben ritrovato NORD.
Avevo lasciato i chicchi di riso a Palermo tra un’arancina e l’altra….e l’ho ritrovato oggi, a Milano, sotto le rinnovate spoglie di un buonissimo risotto allo zafferano e funghi.
Sembrerà eccessivo, ma non ero mai riuscita a trovare un fattore comune tra le due cucine, tra i due modi di combinare gli elementi a tavola, ma forse non ci avevo mai pensato abbastanza!
Questa illuminazione non mi ha certo cambiato la giornata, ma…da lì ad ora continuo a cercare altri elementi-alimenti base comuni alle 2 cucine tradizionali!
Avevo già parlato del risotto qui https://www.ipiattinididrilli.it/2012/03/ossobuco-di-tacchino-al-limone-di.html ed in effetti anche in quella occasione Milano-Palermo erano stati serviti sullo stesso piatto!
Questo pi@ttino ha una marcia in più…le piantine aromatiche sono quelle di casa mia!
Non affidatevi al primo riso giallo propinato. A pranzo, fuori casa due giorni fa, ce n’è stato servito uno un po’ triste!!! Preparatevelo a casa con cura. Trattarsi bene, ANCHE a tavola, è la prima regola di una vita d’oro.
Ingredienti
Per la preparazione il link dell’ossobuco ripete la stessa formula!