i piattini di Drilli

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Brioche con esubero di pasta madre gusto cappuccino

8 Dicembre 2014 by Sara Drilli 19 Comments

Questa è la risposta che potranno leggere tutti gli amici che ripetono:

“Sì, ma io con tutto questo lievito madre non so che farne.
Passamelo tu che facciamo prima”

Ecco…finita l’era delle piadine, grissini ecc ecc.. con l’esubero ci facciamo qualcosa di dolce
e si comincia dalla colazione.


No! Scorretto!!!!
Comincio a ringraziare per la fantastica idea un’amica bloggallina la bravissima Anna Fernanda che come me, e MEGLIO di me, alimenta questa passione per le lunghe lievitazioni naturali. Eccola qui. Le sue brioche hanno fatto il giro del web ed io non potevo NON notarle.
Di esubero ne ho sempre tanto..lo spaccio ad amici e sconosciuti, finisce nel forno tra un’improvvisata e l’altra. Ma questa la replicherò sicuro.

Oggi era un giorno di festa e in quanto tale la Colazione doveva essere celebrata come l’inizio di una giornata importante. Si aprono le danze…e che facciamo??? Colazione al bar?!? No, no!
E quindi mani in pasta…al via, ma dalla sera prima.
Perché le “cose” buone, si sa, richiedono tempo e pazienza. Pazienza e tempo
ma i risultati arrivano prima o poi, sempre. O quasi 🙂
Complice di questa avventura una bevanda di soya al gusto cappuccino dell’ Alpro che mi è stata regalata in occasione del lancio di alcuni prodotti.
Ho usato questa bevanda per l’impasto che a questo punto aveva già un suo gusto interessante ma ho deciso di mettere dentro dei quadrotti di cioccolato fondente, che si sono sciolti e si sono rivelati speciali.
Ingredienti
100 lievito madre non rinfrescato
100 bevanda di soya al cappuccino
125 farina 00
125 farina manitoba
60g burro
2 tuorli
80g zucchero
pizzico di sale
Cioccolato per farcire

Lavorare nella planetaria lo zucchero, i tuorli, 70% del  latte con la farina e  il lievito spezzettato. Aggiungere solo successivamente il restante latte, il sale e in ultimo il burro sciolto.
Iniziare con la foglia per amalgamare ad una velocità minima poi usare il gancio ad una velocità più alta.
Quando l’impasto si staccherà dalla ciotola sarà pronto per riposare sulla spianatoia ricoperta con la carta da forno.
Lasciar riposare l’impasto 10-15 minuti e poi  stendere con l’aiuto di un mattarello. 
Ottenere una forma liscia e ben stesa, circolare e procedere al taglio degli spicchi, che saranno poi i cornetti.
Si possono farcire o lasciare vuoti. Nel primo caso posizionare un quadrotto di cioccolato e arrotolare facendo attenzione a stendere bene l’impasto che non deve rimanere piuttosto sottile.
Spennellare del burro sciolto. Posizionare su una placca, ben stanziati e lasciar lievitare tutta la notte dentro forno spento.

Al mattino preriscaldare a 180° 
Spennellare del latte e cospargere pochi granelli di zucchero .Infornare, modalità statico.
Abbassare a 170°,  controllare la cottura che può variare per le caratteristiche di ciascun forno.
Il mio ha impiegato 25 minuti.

Il profumino dentro casa non avrebbe fatto uscire NESSUNO 🙂

Filed Under: Senza categoria Tagged With: alpro, brioche, cappuccino, colazione, cornetti, dolci, esubero lievito madre, soya

Brioche con il tupp-ino e dal parrucchiere ci porto pure loro!

25 Maggio 2014 by Sara Drilli 18 Comments

 

Brioche con il
tupp-ino e dal parrucchiere ci porto pure loro!
Il gelato si mangia
dentro la brioche e se ha il tuppo…
diventa un pasto
vero e proprio.

Io, che con fatica
riesco a gestire i miei lunghi capelli ricci, speravo di domare il
tuppo delle mie brioche…ed invece non sono riuscita neanche con
loro…o meglio…
Avrei voluto dei
tuppi più definiti, precisi e circoscritti. Sono carini sì, ma mi sono distratta e questo non si
fa! Ho dimenticato di creare il “buco al centro” sulla base per creare la base dove incastrare il tuppo…
la prossima volta li voglio più perfetti.
L’impresa è stata
titanica.
Non per la
realizzazione dell’impasto ( ho peraltro usato l’impastatrice) ma per
la tempistica della loro lievitazione.
Il “percorso di
vita” è iniziato il venerdì sera con il rinfresco del lievito
madre,
è continuato
all’alba del giorno dopo con l’impasto, la prima lievitazione e si è
concluso alle 3 di sabato sera con l’infornata.
C’è chi va a
ballare e rientrando a casa si ferma a mangiare le brioche, c’è chi
rientra prima per infonare fino a notte fonda :/ IO.

 

Sono buone,
il gusto mi piace molto, ma la prossima volta, orologio alla mano,
sceglierò un orario diverso.

 

Ho usato il mio
lievito madre, la farina di tipo 1 e tanta pazienza.

 

Io, che con i
dolci ho una vita separata, quando ho visto campeggiare lo zucchero
ancora fuori dalla ciotola (che già impastava) per poco provavo un
cedimento.

 

E’ andato tutto
bene… “acconciatura” a parte.
In rete TUTTI
parlano di brioche con il tuppo 🙂 Me ne sono accorta solo ora che
cercavo pareri e versioni più fedeli alle mie palermitane.
Punto di riferimento
è stato il blog di anice e cannella
 http://aniceecannella.blogspot.it/2008/03/brioche-catanesi-col-tuppo.html
al quale ho apportato le mie
modifiche. Per comodità segnerò solo le mie e per altrettanta
comodità ho scelto di seguire la MIA regola del 100 🙂
per la lavorazione
dell’impasto di mezzo chilo.
200g
farina di tipo 1
300g
manitoba
100
lievito madre
100g
zucchero
100g
burro freddo
200
latte tiepido
2
uova
1
cucchiaino di miele millefiori
1
limone grattugiato
1
cucchiaino di sale
Inizio sciogliendo
il lievito madre in una parte del latte, dopodiché aggiungo le
farine setacciate, il miele, lo zucchero e la buccia di limone lavata
e grattuggiata dentro la ciotola della planetaria. Comincio ad
impastare e aggiungo un uovo alla volta.
Verso lentamente il latte tiepido.
Solo successivamente
il burro a pezzetti e il sale sciolto in un po’ di latte.
La planetaria ha
lavorato ed io insieme a lei per staccare l’impasto dal
gancio.
Quando ha cominciato a staccarsi dalla parete della
macchina ho fatto la prova “elastico” dell’impasto 🙂 e mi sono
fermata.
L’ho lasciato
lievitare 13 ore circa fuori dal frigo. L’ho ribaltato sulla
spianatoia infarinata e ho formato delle palline 1 più che grande e
quella molto più piccola da mettere sopra, il tuppo appunto!
Ho lasciato
lievitare fino al raddoppio ed una volta pronte ho spennellato tuorlo
e latte in superficie.
In forno a 190° per 20 minuti circa (
variabile )

 

Filed Under: DOLCETTI PERFETTI, Senza categoria Tagged With: brioche, dolci, lievito madre, tuppo

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