Che delusione! Non vedevo l’ora di condividere il post qui, dopo settimane di assenza, ho scaricato le immagini e tentennato, considerata la qualità dell’immagine, ma poi ho ricordato il primo fine del blog/taccuino/ quaderno di appunti di successi ed insuccessi culinari…e quindi me voilà.
Ritorno con il regalo di Pasqua, ritrovato non dentro l’uovo ma in libreria, “L’arte di essere felici”di Seneca.
«Un albero non diventa solido e robusto se non è continuamente investito dal vento e sono queste raffiche che ne fanno il fusto compatto e ne rinsaldano le radici, che si abbarbicano con maggior forza al terreno; fragili sono invece quegli alberi che crescono in una valle tranquilla.»
Io qualche speranza ce l’ho 🙂 la prendo con filosofia…ne consiglio vivamente la lettura, davvero, si legge anche tutto d’un fiato durante la notte!

Dopo l’esperienza con Cracco, devo ammettere che Bruno è PROPRIO UN AMORE. A me Cracco era piaciuto..ma lui è meglio ;)Le ricette che ha proposto erano 3…sicuramente proporrò almeno un primo dei suoi!
A casa mia siamo molto tradizionali per le feste e per essere un po’ originali giochiamo con le varianti…da qui la scelta di lasagne con ragù di salsiccia al finocchietto, béchamel agli asparagi, lessati in acqua bollente ma non nella tipica pentola alta e stretta per la quale avrei dovuto pensare all’acquisto. Avevo letto in giro la possibilità di cuocerli orizzontalmente, in una pentola bassa e larga. Ci ho provato ed il risultato non è stato niente male!
scalogno
mezzo bicchiere di latte
scamorza affumicata grattugiata
speck a listarelle
olio evo

Pronti gli asparagi ho lasciato da parte le punte e reso in purea i gambi ( la parte più tenera) con mezzo bicchiere di latte, poi aggiungi alla béchamel già addensata.