Voglio essere sicura di ricordare quello che ho visto ed allora mi azzardo a condividere questi scatti che poco hanno a-che-fare con la cucina ma, come dire…certe cause hanno una priorità e le vacanze sono la giustificazione buona di un’assenza prolungata!
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VISTA P A R A D I S O. |
La scala dei Turchi è sempre stata una meta ambita da tanti turisti in vacanza in Sicilia e devo dire anche la mia che in 36anni di vita, di cui 24 trascorsi giù, non ho mai avuto il piacere di soddisfare.
Questa appena trascorsa è stata l’annata buona. Ottima compagnia, tanta voglia di lasciare indietro qualche pensiero e via….
La scala dista circa 1h e 45′ da Palermo è invece a pochi km da Agrigento…quindi da una Scala ad un tempio il passo è corto.
Grande scalinata in pietra calcarea, bianca BIANCHISSIMA che in passato è stato approdo delle incursioni di pirati turchi…da qui il nome.
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Prima sosta dopo l’attraverso di tutto il litorale sabbioso |
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Ogni “gradino” un sogno. |
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In mezzo al mare di fronte la Scala |
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Percorso da fare quasi esclusivamente a pieni nudi per avere la VERA PRESA sulla roccia, a meno che non si abbiano le scarpette adatte. |
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Scala che degrada verso il mare |
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Ultimo scatto prima di rimanere praticamente NUDA…SOLE COCENTE! |
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Consulenza tecnica prima di iniziare la scalata |
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L’ombrellone è quasi d’obbligo…Non esiste un angolo d’ombra. |
Ricordi di un’estate da non dimenticare per tanti motivi… Per quello che ho lasciato ma sopratutto per quello che ho “trovato”. I veri amici lontani che mi sono stati vicini e gli amici vicini che me ne hanno presentati di nuovi…. .
Insieme ai luoghi sono le persone che rendono uno spazio migliore di un altro e queste persone leggendo il post si riconosceranno tra le righe.
Quando ho cominciato a scrivere questo articolo pensavo di inserire anche il pranzo organizzato in modalità last minute…ma ci ho ripensato! Voglio che sia così. Un post tutto suo, per la mia amata terra dai mille contrasti, dalle mille contraddizioni…maledetta per certi versi che afferri come un’anguilla e per domarla, pare, si debbano usare sempre le maniere forti.
Ma guai per chi ne ha da dire. Da un “passante” no, non l’accetto, un “malo giudizio” forse mi ferisce o forse non rispetta lo sforzo di quanti, senza farsi notare, di tentativi per sollevarne le sorti…. ne fanno ogni giorno tanti.
La Sicilia come una bella e presuntuosa donna da amare se ci stai vicino, da evitare se ci vuoi rimanere lontano.