Qualche numero…. 1 Confraternita, La Confraternita della Pizza, 2 padroni di casa (Ettore Priore in foto con me e la magica Rita Tollis) 14,106 membri sulla pagina, 18,719 membri dentro al forum e 7 anni per mangiare una pizza insieme. Ci è voluto lo sbarco dell’ Accademia della Confraternita della Pizza a Milano, 2 giornate di formazione in città per andare in vacanza con loro….
La rosticceria siciliana
La rosticceria palermitana !
Questo weekend Palermo a tavola con la rosticceria siciliana, palermitana in formato mignon misura large !!!
I mignon della rosticceria sono onnipresenti nei bar di Palermo e tutte le altre province dell’isola.
Sono amati da tanti e in tutte le versioni al forno e fritti, quindi fritti e al forno FU!
L’impasto è super morbido, in rete ci sono milioni di riferimenti a ricette già collaudate…
Quello che non manca nell’impasto originale è lo strutto. Poi per le quantità l’idratazione è al 50% circa, come sempre dipende dalla farina, l’impasto deve risultare elastico, morbido e omogeneo.
Il condimento può variare ma mozzarella e prosciutto per i calzoni sono gli originali come il temuto würstel per il rollò.
Per i calzoni fritti il procedimento è identico ma non occorre spennellare l’uovo.
Friggere il olio bollente un paio alla volta fino a doratura.
Prima di procedere alla cottura rinforzate la chiusura dell’impasto.
- 500 gr farina 00
- 125 acqua
- 125 latte
- 70 gr strutto
- 60 gr zucchero
- 15 gr sale
- ½ cubetto lievito di birra fresco
- 1 uovo per spennellare
- semi di sesamo
- Sciogliete in poca acqua il lievito nel frattempo dentro la planetaria amalgamare la farina setacciata con lo strutto a pezzetti e lo zucchero. Aggiungere il lievito diluito e a filo l'acqua e il latte. Il sale per ultimo.
- Lasciate incordare fino a quando l'impasto non si staccherà dalle pareti della planetaria.
- Prelevate l'impasto e su un piano leggermente infarinato continuate ad impastare per pochi minuti.
- L'impasto deve risultare elastico ed omogeneo.
- Staccate palline di circa 40 gr stendete e riempite con il condimento, richiudete e lasciare lievitare fino al raddoppio.
- I calzoni ripieni devono essere ben sigillati, il rischio è che si aprano durante la cottura.
- Per i rollò creare dei cordoncini di pasta e avvolgere il wurstel
- Una volta lievitati spennellare con l'uovo e aggiungere i semi di sesamo.
- Infornare a forno caldissimo poi lasciar cuocere a 200° .
- Controllate la cottura fino a duratura.

Le castagnole
Le castagnole allo Sheridan’s, perché ero un po’ gelosa di tutte le fritture che vedevo scorrere nel web.
Tutti, ma proprio tutti gli amici blogger, hanno prodotto in quantità industriali dei fritti a suon di Carnevale e siccome non potevo rimanere a guardare…Ho sbirciato qua e là.
A casa mi avanzava dello Sheridan’s. Chi mi conosce bene lo sa. Faccio molta fatica a “eseguire” in silenzio e allora ho improvvisato!
IO non ho idea delle reazioni degli amici competenti…Ma una certezza c’è…
Con 300 g di farina sono venute al mondo decine di castagnole, spazzolate via, tutte e subito.
Io la ricetta la segno intanto per me 🙂
Ma la condivido perché se proprio anche voi a casa avete una di queste bottiglie, perché non provare!
Seguite le indicazioni segnate…
Quantità per circa 30 pezzi |
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Prima di tutto mescolate la farina con il lievito ben setacciato e disponete a fontana su una spianatoia o un piano di lavoro. Al centro aggiungete lo zucchero, l’uovo, la buccia di limone, la vaniglia, il burro morbido tagliato a pezzetti, il sale e il liquore.
Poi impastate con le mani partendo dal centro e formate una palla omogenea,
Trascorso il tempo di riposo, ricavate delle piccole palline, tutte dello stesso peso e dalla forma regolare, da friggere in abbondante olio bollente.
Ancora calde lasciate scivolare dentro una ciotola piena di zucchero.
Appena calde saranno buonissime…Il giorno dopo non saprei!
Le mie non ci sono arrivate 🙂
La presenza del liquore è molto piacevole. E’ stato un modo di fare fuori parte della bottiglia…Ma ne è valsa la pena, chiaramente si può omettere e regolare se è il caso la consistenza dell”impasto.
San Valentino
San Valentino in cucina…
Quando l’amore per chi si siede a tavola incontra la passione di chi accende i fornelli la probabilità di buona riuscita è alta!
In occasione di questo San Valentino edizione 2018 ho pensato di interrompere il lungo silenzio che avvolgeva la mia amata casetta virtuale.
C’è stato tantissimo da fare fuori da qui ma era tempo di riaprire i battenti e condividere anche qualche nuova idea.
La proposta di oggi è quella di suggerire un “menù dedicato”, insieme a 2 ricette già elaborate dalle amiche Clara del blog Clarapasticcia e Tania del blog Speck and the city,
Chi mi segue sui social sa già quanta stima ci sia per le mie due “colleghe”, sisters in food.
Riportiamo in auge dei piatti che abbiamo amato già.
Ognuna di noi ha liberamente spulciato dentro la cucina delle altre per scegliere 3 portate in tutto, 3 piatti da replicare in un’occasione speciale, come il legame che ci unisce…Cliccate sul link sotto la foto e leggete i post 🙂
Bon appétit.
Linguine con carciofi su crema di bufala
I cilindri di Speck and the city
La panna cotta di Clara Pasticcia
Nei blog delle mie colleghe ci sono tantissssssime ottime proposte, io ho scelto le mie! Voi andate e prendetene in tanti!
All’orizzonte tira aria di novità… Continuate a seguirci anche sui social !!!
https://www.instagram.com/saradrilli/
https://www.facebook.com/Ipiattinididrilli/
Don Juanito Milano
Possiamo girare il mondo, rimanendo seduti a tavola…
E questa volta siamo arrivati là dove l’Argentina ed il Perù si incontrano nei piatti rivisitati dallo chef, Alex, del Don Juanito a Milano.
E’ facile sognare al Don Juanito.
L’ambiente è accogliente, i padroni di casa attenti e sorridenti, le luci di sera soffuse… E i piatti il loro miglior biglietto da visita.
A cena con un gruppo di amici, ideale per una serata a 2 e sicuramente per una pausa pranzo diversa dal solito nel cuore di Milano…
Io l’ho apprezzato molto a cena, in compagnia, quella giusta…
L’offerta del locale, rinnovato da marzo, spazia tra menù di carne e pesce.
Per quanto mi riguarda è stata la conferma di sapori che già conoscevo e ho da subito apprezzato.
E’ una cucina dai sapori decisi, definiti.
Ero curiosa di confermare o meno le mie impressioni.
Non ho sbagliato.
Ho avuto il privilegio di assaggiare poco e ( quasi ) di tutto… La generosità in questi casi ha avuto la meglio!!!!
Ma a voi lascio la curiosità di andare a provare e conoscere una cucina da mille gradevoli sfaccettature.
Buen provecho!!!
Don Juanito Restaurante
Corso di Porta Vigentina 33 – Milano
Giorno di chiusura: sabato a pranzo e domenica
10 ottobre al completo
E tutti questi dolci nella mia pagina?
Io, che di dolci non ne preparo mai, venerdì sera ho avuto solo l’imbarazzo della scelta e vi racconto perché…
Il prossimo 10 ottobre anche il Columbus di Peschiera Borromeo ( MI) parteciperà alla Festa delle attività in proprio organizzata da METRO Italia Cash and Carry per celebrare i professionisti della ristorazione indipendente in tutto il mondo.
Io ho avuto il piacere di testare in anteprima le iniziative del ristorante che partecipa questa iniziativa, adesso tocca a voi!
Perché scegliere il Columbus?
E’ un ambiente molto spazioso, accogliente e intimo allo stesso tempo
La possibilità di accomodarsi in un corner più discreto per una cena intima non esclude l’opzione di organizzare cene di gruppo sfruttando tavoli spaziosi e comodi.
Il personale attento, competente e preciso, non lascia nulla a casa e propone una varietà di alternative che ben si prestano a tutti i gusti.
Lasciarsi coccolare al Columbus è molto facile…
E noi l’abbiamo fatto fino alla fine scegliendo questa dolcissima torta di mele.
Il 10 Ottobre festeggia con il locale che preferisci, scopri tutte le offerte speciali su www.10ottobre2017.it!
Tabulè croccante su salsa di mango e zenzero
L’estate noi non l’abbiamo ancora lasciata andare… E i ricordi delle serate passate li abbiamo rivissuti durante il divertente show cooking, con il tabulè croccante, presso lo Scavolini store di Bergamo.
Sabato 30 ottobre, abbiamo trascorso il pomeriggio in compagnia dei nostri ospiti, abbiamo preparato il tabulè con verdure su salsa di mango e zenzero.
Probabilmente la scelta più difficile per questa ricetta è la variante del suo nome, in rete infatti ci sono differenti versioni, Tabbouleh o Tabulè sono le più gettonate.
Per i gusti più sfiziosi questo aperitivo è perfetto se servito caldo insieme alla salsa fresca e fredda, può essere preparato prima e cotto in pochi secondi solo al momento di servire.
In coppia con la mia socia e “sister in food”, ognuna con la propria proposta abbiamo coinvolto due aiutanti dal pubblico, dentro lo store ampio e luminoso che ci ha fatto da cornice durante l’evento.
La proposta
Ingredienti
1 bicchiere di cous cous
1 bicchiere di acqua bollente
prezzemolo e menta
2 lime
melanzane fritte a cubetti
Per la salsa
1 mango
aglio liofilizzato ( 1 pizzico)
1 lamella di zenzero
1 cucchiaio di yogurt magro
sale
Portate ad ebollizione l’acqua, aggiungete il succo dei lime spremuti, il prezzemolo e la mente finemente tritati, un pizzico di sale, il cous cous, mescolate fino all’assorbimento dei liquidi e lasciate riposare con il coperchio chiuso.
Nel frattempo preparate le verdure, in questa versione abbiamo fritto cubetti di melanzane viola poi ammorbiditi con un cucchiaio e aggiungi al tabulè.
Amalgamate bene il composto, prepare gli assaggi con l’aiuto di formine, se necessario e lasciate riposare in frigo, perché si compattino un po’.
Prelevate le quenelle dagli stampini passate nell’uovo e pangrattato, friggete in abbondante olio caldo per pochi secondi.
Per la salsa:
Tagliate un mango maturo e riducetelo in purea con l’aiuto di un mini pimer, dentro un bicchiere alto insieme a un pizzico di aglio, lo zenzero tritato, lo yogurt e un pizzico di sale.
Lasciate raffreddare in frigo e tiratela fuori solo prima di impiattare, con l’aiuto di un biberon da cucina.
Quest’estate li avevo già preparati così 🙂
cous cous
L’appuntamento è per il prossimo show cooking domenica 15 ottobre…Grumello, Scavolini store!
Parmigiana in sfoglia
A settembre ritroviamo tutto quello che avevamo posticipato a luglio. E’ rimasto ad aspettarci tutto, tranne il tempo. Quello no… E’ volato e riprende la gara, contro il tempo stesso che spesso ci sfugge. A casa cerchiamo di mantenere il ritmo di aperitivi sfiziosi e veloci, le soluzioni sono tante volte le “basi pronti”, riparto perciò con questa finta parmigiana in crosta con la Vallè Sfoglia
La sfoglia croccante fuori avvolge le melanzane fritte, i pelati, la mozzarella ed il parmigiano( se piace), insieme al basilico, secondo questo preciso ordine. E’ una proposta rapida e raccomandata, se consideriamo che le basi pronte Vallé le possiamo acquistare e conservare in frigo fino al loro primo utilizzo.
Il piatto può essere servito caldo ma la temperatura ideale è tiepida, in formato finger food o più grande, a seconda del taglio delle verdure.
Ingredienti
1 rotolo di Vallè sfoglia
1 melanzana viola
1 mozzarella
100 gr di pelati
olio per friggere
parmigiano
sale, pepe e basilico
Procedimento :
Lavate e tagliate con l’aiuto di un coppapasta le melanzane.Riscaldate l’olio, unite il basilico e friggete le melanzane.
A parte in pentolino insaporite la passata e su una teglia ricoperta con la carta forno alternate gli strati : partite dalla melanzana, che avrete privato dell’olio in eccesso, e concludete con la mozzarella. Avvolgete la torretta con una striscia larga di pasta sfoglia, bucherellata perché non gonfi durante la cottura e spennellate con poco latte. Aggiustate di sale e infornate a 180° fino a doratura.
La proposta ideale per chi non rinuncia ad un aperitivo veloce neanche a casa.
Spezzatino di tonno e melanzane
Non siamo alberi ma dobbiamo prenderci cura delle nostre radici per continuare a crescere sani e forti.
Anche quest’anno archiviate le ( come sempre ) belle vacanze, ci portiamo dietro e dentro di noi quel bisogno di ricordare chi siamo e da dove veniamo.
Ci sono quelli che “si trapiantano” con estrema disinvoltura, quelli che tornano, quelli che non torneranno mai più e quelli che… le radici se le portano dentro fino al viaggio successivo.
E’ un richiamo forte, un’emozione che si vive ma che non mi sforzo neanche di descrivere.
Si diventa gelosi anche di questo.
Sono radici che io amo raccontare sempre anche quando riesco a tornare ai fornelli… Non poteva mancare un chiaro riferimento all’Isola in questo post di rientro!
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La mia amata TerraSanta
Ma la “ricetta” di oggi c’è… Una proposta per sentirsi ancora a casa, nella distanza dei 1200 km.
Il vestito del piatto è una bellissima creazione del geniale Peppino Lopez .
Già “sarto” di creazioni per chef che ho avuto il piacere di conoscere attraverso una rete di contatti comuni.
Manco a dirlo Lopez è rappresentante della bellezza della Sicilia che avanza, che racconta dell’Isola attraverso la materia prima che celebra la mia Terra.
Negli ultimi anni ci sono state diverse occasioni nelle quali giovani competenti e affermati professionisti mi hanno fatto sentire orgogliosa di appartenere ad una Terra martoriata, spesso oggetto di critiche ma che non ha mai perso la forza di credere nelle sue ( forti ) potenzialità.
Quando tanti altri avevano già raggiunto il massimo splendore “noi” dovevamo emergere. Ma nella distanza dei tempi la grande bellezza dell’ Isola non tarda ad essere celebrata.
Il mio piatto, dono del designer, è arrivato prima di Babbo Natale… Ed è stata una gioia.
Quando il BELLO e il buono si incontrano il piacere dei commensali è totalmente appagato e così è stato anche in questo caso.
Tre semplici passi per la proposta da cucinare…
Trancio di tonno fresco, granella di pistacchi per la crosta, olio evo di Valledolmo, melanzane viola ( scoperta di questo rientro) e basilico del giardino di casa!
L’unico accorgimento è quello di punzecchiare con una forchetta la melanzana…
( Grazie a Gianni Lettica, chef del Cortile Pepe per la dritta) e poi friggerla con il basilico.
Il tonno va massaggiato lungo i lati sulla granella di pistacchio e scottata su piastra calda.
( Sale, pepe a piacimento…) Valeriana per l’accompagnamento, per me condita con olio evo e lime.
E ora che siamo tornati… Si ricomincia.
Amuse bouche cous cous e melanzane
Ritorno a spolverare la mia casetta preferita dopo mesi…Mentre tutto si ferma o si rimanda a settembre, la risposta di circostanza diventa ” Ormai, se ne parla a settembre”, ma l’amuse bouche di cous cous con le melanzane la condivido adesso e con soddisfazione.
Soddisfatta perché cucinare in famiglia ha tutto un altro sapore e avere il consenso della giuria più critica sarà sempre motivante.
In questi mesi è successo di tutto, il meglio.
Gli impegni fuori da “qui” sono stati tantissimi ma è stato proprio qui che tutto ha avuto inizio.
Continuerà così un’estate preziosa in cui celebro anche il riposo di un anno felice e molto produttivo.
E’ l’augurio che estendo a chi non ha mai smesso di credere nelle mie “peripezie”, chi ha avuto voglia di attendere la pausa per condividerla insieme…ma anche a chi in silenzio questa casetta la vive da lontano.
Propongo questo piatto in una doppia versione, fritta e non !
Per i più attenti alla linea…già pubblicata sul portale di Ifood è tabbouleh Amuse bouche
Per i più golosi come me… la versione fritta, cous cous servita con senape in grani e senape al miele…in allegato il video da scaricare !!!
A tutti quanti l’augurio di un’estate da ricordare.
Di tramonti che facciano sognare …Esattamente come il mio.
Cefalù, agosto 2017.
Gli occhi non si saziano mai.
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