” Sara, scusami ma sono curioso…cosa ti ha spinto ad aprire un blog”?!!?Ecco che il mio nuovo amico, ad una cena che si prospettava già indimenticabile, mi ricorda quanto di bello abbia scelto di creare quasi quattro anni fa.
[Io non ho risposto a nome della categoria, lo premetto subito.
Tante volte mi sento solo una fortunata che vive delle occasioni speciali, rispetto le quali il blog è stato un PORTONE SPALANCATO.
Ultimamente ho letto tanta polemica verso la categoria ma le insidie hanno già occupato tanto posto altrove, non lascio spazio anche da me :)- ]
Ripercorriamo insieme il mio desiderio di dedicarMI un posto altrove. Un angolo ormai non troppo piccolo dove annotare le mie emozioni in giornate apparentemente vuote, che appaiono piene nel momento in cui le rivivo tra le righe… .
“Sai” gli sussurro quasi all’orecchio…”Il blog è terapeutico. E’ uno psicologo, un amico che ritrovi sempre, una casa ricca di cose belle, di persone che scegli e che ti scelgono secondo un’affinità elettiva. La luce di questa stanza rimane sempre accesa e quando rientri c’è qualcuno che aspettava il tuo ritorno. Si prende cura di te, ti fa star bene.
Sì! Il cibo, e tutto ciò che gli ruota attorno, è “co-protagonista” ma se qui dentro non vivessero delle anime belle, tutto sarebbe finito nello stesso momento in cui nasceva”.
Credo di aver folgorato il mio nuovo amico con questa dichiarazione…
Mi ha visto innamorata di quello che faccio. E a non a torto !
“Tu,allora non cucini e …basta!”
Eh no…Direi proprio di no… 🙂
Innamoratevi di quello che fate, del vostro tempo e le vostre ore saranno tutte preziose. Una fortuna.
- 3 foglie di verza a persona
- quinoa
- tabasco
- 1 spicchio d’aglio
- l1/2 l atte di soia
- 4 cucchiai di farina di riso
- noce moscata
- Risciacquare la quinoa e procedere alla cottura secondo le indicazioni riportate sulla confezione.
- Lavare la verza e scegliere delle foglie larghe da sbollentare in acqua calda per 5 minuti circa.
- Quando sarà pronta la quinoa,saltarla in padella con uno spicchio d’aglio e qualche goccia di tabasco. Disporre ogni foglia sopra un panno pulito e porre sopra una metà di questa 2,3 cucchiai di quinoa a seconda della grandezza. Arrotolare e chiudere le estremità verso sotto.
- Preparare la bechamel : scaldare il latte e aggiungere lentamente, lontano dal fuoco la farina setacciata, usando un cucchiaio di legno per mescolare facendo attenzione a non creare grumi. Aggiustare di sale e aggiungere la noce moscata ( quantità secondo i gusti). Mantenerla piuttosto liquida per riempire il fondo delle cocotte. Porre dentro due involtini alternando con la bechamel e ricoprire. Infornare a 180° per 15 min circa in forno preriscaldato.
- Io ho spolverato anche prima di servire dell’altra noce moscata che si può omettere secondo i propri gusti
Proprio perché di anime belle ne conosco davvero tante, tutte con esigenze specifiche diverse tra loro, sono stata attenta a PENSARE A TUTTI in un solo post :
Agli amici celiaci, agli amici vegani, a chi ama “affondare” la posata, a chi non ama perdersi in cucina e a chi non ha troppa dimestichezza tra gli utensili… Alla fine mangiare bene non dispiace a nessuno. Quindi…ECCOCI QUI!
Consumato tiepido è eccellente.
Consigliato 🙂
Con questa ricetta partecipo al Giveaway della mia amica Stefy, insieme vegan & gluten free, con un gusto molto più sano!
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